mondi paralleli

I cartoni animati che non farei vedere ai miei figli

Innanzitutto io non ho figli. Ciò significa che quando (si spera) avrò dei marmocchi, glieli farò vedere lo stesso.
In secondo luogo tutte le parole e la punteggiatura che vedete qui sono in blu. Perché? 
Perché sono riferimenti e se ci cliccate sopra si apriranno delle altre finestre sul vostro browser.

Ho deciso di mettere un link per ogni parola riportata, così che se qualcuno non capisse quello che ho scritto può sempre andare a leggersi il significato.

Ok, mi sono già rotto il cazzo dopo un solo paragrafo.
Andate a cercarvele da soli la prossima volta.

Dopo questa inutile, quanto antipatica prefazione, vorrei parlarvi di un cartone animato di recente scoperta (ringrazio chi me l’ha suggerito: daje Dave!):

Rick & Morty

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Cartone animato in visione gratuita sul canale di Adult Swim (questo è l’ultimo riferimento che metto, giuro) narra le avventure in giro per mondi paralleli di un geniale scienziato e suo nipote.
02

Fin qui sembra un’idea nemmeno troppo originale, se non fosse che Rick, il nonno scienziato, è un alcolista che mette sempre nei casini il nipote Morty, il quale è il tipico ragazzino sfigato preso di mira dai bulli della scuola.
Rick vive a casa di sua figlia Beth (la madre di Morty), suo marito Jerry (il padre stupido, ma stavolta non grasso come nei classici cartoni americani) e la sorella maggiore di Morty, Summer.

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Foto di famiglia in giro per un mondo parallelo dove dei castori vivono dentro dei culi. Dopo di questa dovreste sentirvi obbligati a vedere il cartone.

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Creature Cronenberghiane e altre cose viscide e schifose. Che figata!

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Beth lavora come chirurgo per cavalli.

Rick odia ed insulta costantemente il padre, ma vuole molto bene al nipote, seppur non lo dia a vedere. Trascinandolo in assurdi universi dove rischiano la morte ogni secondo, Rick affronta la maggior parte dei suoi viaggi per interessi personali. Nell’episodio pilota, ad esempio, finiscono in un mondo parallelo in cui le condizioni ambientali sono ottimali per la crescita di mega-piante, sulle quali crescono mega-frutti, nei quali ci sono mega-semi, utili per gli esperimenti di Rick.
Seeds

Una volta raccolti i semi, convince Morty a infilarseli nel sedere.

Up in the butthole

“…and put them way up inside your butthole!”

Perché?
Scopritelo guardando il cartone più cinico e amorale che sia stato concepito quest’anno!

Non esiste ancora in italiano, ed è meglio così. In primis perché siamo un popolo di ignoranti e secondo me è il caso di cambiare registro, ma soprattutto perché non si può creare lo stesso effetto dell’originale.
Ecco a voi il primo spot commercial che ha anticipato la serie:

“Tell your dad…he’s an idiot…”

Sì, Rick balbetta e rutta continuamente, oltre ad insultare Jerry, il padre di Morty.
Ma è proprio questo il bello!

Una serie animata che vi consiglio vivamente, soprattutto se covate ironia nera nel vostro animo.

Avendo per ora solo una stagione di 11 episodi da 20 minuti l’uno, si fa anche in fretta a guardarla tutta.

Non aggiungo altro, che poi rischio di inserire spoiler. Mi conosco.
E poi so già che se vado avanti a scrivere ricomincio a colorare di blu le parole.
Quindi vi saluto.

Uella buonasera, da
Barack O’Baldo, detto il…ehm…[burp]…il…pirla